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Il Consolato Territoriale di Lanciano Abruzzo Citeriore promuove le eccellenze enogastronomiche del territorio della provincia di Chieti.

Enogastronomia e cultura del territorio

 

Menù Evento Gourmet "Le parole del cibo, le note del vino. A tavola con libri e musica" "

Evento Gourmet "Le parole del Cibo, le note del Vino - a tavola con romanzi e musica"

Union Européenne des Gourmets

Consolato Territoriale

Lanciano – Abruzzo Citeriore

 

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Lanciano, 1 luglio 2015

 

Carissimi Confrères e amici simpatizzanti,

l’evento Gourmet che sto per proporvi si presenta davvero ricco e spero, come mi auguro, che lo troverete particolarmente interessante.

Per iniziare, rientra in uno dei temi suggeriti e che vorremmo iniziare ad affrontare quest’anno ed è, per la precisione, quello che abbiamo intitolato “Le parole del Cibo, le note del Vino – a tavola con romanzi e musica”, in considerazione del fatto che la tematica enogastronomica ha trovato un ben preciso e ampio filone romanzesco e musicale apprezzato da un pubblico di Gourmet sempre più numeroso.

Abbiamo deciso di iniziare questo viaggio con una romanzo che, nel suo genere enogastronomico, è stato un vero e proprio bestseller “Caffè Babilonia” di Marsha Mehran, edizioni Neri Pozza. Si tratta di un romanzo delizioso che mescola narrativa e ricette di cucina, senza alcuna pretesa letteraria come affermò la stessa scrittrice in un’intervista “Volevo scrivere qualcosa che facesse felice chi lo legge e me, niente di letterario, solo qualcosa che mi rendesse felice. Quando cucini per qualcuno è come se gli donassi il cuore; almeno è così per i persiani”.

Non volendo svelare la trama del romanzo, specie per chi volesse leggerlo prima del nostro incontro, Vi anticipo che narra la storia di tre sorelle persiane costrette ad abbandonare il loro paese a seguito della ben nota rivoluzione che nel 1979 portò caduta dello sciah di Persia ed al successivo insediamento al potere degli Ayatollà.

Tre sorelle che approdate in Irlanda troveranno il modo di andare avanti aprendo un locale, Caffè Babilonia, dove le ricette persiane la faranno da padrone. Cibo, quindi, quale elemento identitario ed aggregante, come leggerete, in una società che si fa sempre più multietnica. Un locale che diventerà il cuore pulsante del piccolo borgo e che subentra ad una precedente pasticceria/panetteria gestita da…………

Una vera sorpresa della serata saranno le bevande che accompagneranno il cibo, ma è un aspetto che non sveleremo in questa sede!

Francesca Morgione sarà la voce narrante dei brani inerenti i piatti che degusteremo e le cui ricette si trovano all’inizio di ogni capitolo.

 (Per chi fosse interessato alla lettura del romanzo, o solo alle ricette, suggerisco, nel caso non lo doveste reperire in libreria, di acquistarlo on line sul sito IBS o altri siti simili).

Abbiamo ritenuto che il luogo ideale per l’ambientazione del cibo del nostro libro fosse il delizioso “Ristoro dei Paladini” posto a ridosso delle mura Megalitiche di Tornareccio, il perché lo scopriremo assieme Domenica 26 Luglio 2015.

In considerazione del fatto che ci troveremo nel meraviglioso Borgo dei Mosaici, Tornareccio, e che il giorno precedente ci sarà la manifestazione d’apertura dei Mosaici del 2015, di cui ricorre il decennale, abbiamo pensato di organizzare un incontro con la Storica dell’Arte Elsa Betti che ci guiderà tra i “cartoni”, ossia i dipinti eseguiti dagli artisti, invitati per questa edizione 2015, preparatori dei mosaici e che, volendo, potremo anche votare!

Altresì, per coloro che non hanno mai avuto la possibilità di ammirarli, è previsto un Tour tra i mosaici, sempre con la guida della dr.ssa Betti.

Pertanto, per chi fosse interessato ad ammirare i dipinti preparatori per i mosaici 2015, ed ad un Tour tra i mosaici, l’appuntamento è alle 18,00 a Tornareccio, per chi, invece, fosse interessato alla sola cena, l’appuntamento è alle 20,30, direttamente al ristorante il Ritrovo dei Paladini.

Ma non è finita qui!

Con la collaborazione del Convivio del Pensiero Critico, che molti di voi già conoscono, sarà ospite della serata Esmail Nohades, iraniano che negli anni 1978 e 1979 partecipò ai movimenti di protesta contro la dittatura dello sciah e che fu costretto, come molti connazionali, ad abbandonare il proprio paese dopo l’insediamento del regime islamico. Da allora vive in Italia e dopo aver conseguito la laurea in ingegneria svolge l’attività in difesa dei diritti umani e per l’instaurazione della democrazia in Iran. Ci racconterà la storia del Popolo dell’Iran, che è anche al centro del suo libro “Una voce in capitolo” edito da Edizioni Menabò, e ci spiegherà cosa portò alla rivoluzione tradita del 1979 ed alla fuga di un gran numero di iraniani, come le protagoniste di Caffè Babilonia e la stessa Marsha Mehran.

Di certo un evento Gourmet culturale a tutto tondo e che spero possa riscontrare il Vostro interesse. Vi prego di darmi conferma della Vostra partecipazione entro il 23 luglio.

La serata è aperta a parenti ed amici, tuttavia, è bene tenere presente che il locale non può ospitare più di 35 persone nel caso si dovesse mangiare all’interno (cosa molto probabile visto che saremo abbastanza in alto e solitamente l’aria è sufficientemente fresca anche d’estate), pertanto verrà data la precedenza alle prenotazioni nel consueto ordine cronologico d’arrivo.

Un caro saluto.

                                                                                       Giuseppe

 

 

Relazione Evento Gourmet "Lieviti, farine, cereali e maestria artigianale tutta italiana"

“Lieviti, farine, cereali e maestria artigianale tutta italiana”

Forno Pizzeria Zulli – Rocca San Giovanni (ch)

26 luglio 2015

 

 La Pizzeria Zulli è nata come forno, e lo è tutt’ora, che si trova a Rocca San Giovanni, un borgo antico a due passi dalla Costa dei Trabocchi, tra vigneti, oliveti e aranceti.

E’ gestita da Nicola Zulli, discendente di una dinastia di fornai bravi e tenaci. Nicola rappresenta la quarta generazione di fornai rimasti fedeli a una tradizione che inizia oltre un secolo fa e continua l'attività dosando sapientemente innovazione e tradizione. 

Il forno a legna, la selezione delle materie prime, le lavorazioni a mano sono gli ingredienti che garantiscono genuinità e qualità dei suoi prodotti da forno e dei dolci.

Massimiliano Di Prinzio e' il titolare del Birrificio Maiella un uomo che ha trasformato, in poco più di dieci anni, un piacevole hobby in una vera attività economica.

Massimiliano ha realizzato un impianto di produzione di birra a Pretoro, ai piedi della Maiella, per avere condizioni climatiche e di temperatura ideali e per la vicinanza degli ingredienti delle sue birre: le erbe, le spezie e i fiori, l'acqua delle sorgenti, il miele di acacia, le mele autoctone della montagna madre, l'antico grano di Solina, il grano Senatore Cappelli.

Carlo Martelli e' un Gourmet con la passione per la gastronomia che per una sera si è dedicato alla preparazione di fantasiosi e gustosi panini.

Venerdì 5 giugno, nei locali del forno Zulli, Nicola, Massimiliano e Carlo ci hanno offerto una serata all'insegna del connubio di pizza, panini e birra.

La pizza è uno dei simboli dell'Italia e della italianità. Lo stesso non si può dire della birra, soprattutto in un territorio come questo, vocato per le tipiche colture mediterranee: la vite e l'olivo. Ma anche qui, come in altre aree dell'Abruzzo e dell'Italia, si sta diffondendo la pratica di produrre birra artigianale.

Quindi pizza e birra come fratello e sorella perché entrambi richiedono gli stessi principali ingredienti: farina e lieviti. 

Il menù della serata:

Pizza Novi Luna con letto di zucchine a julienne girate in olio extravergine di oliva e aglio di Sulmona, stracciatella di Andria a crudo con foglia di basilico, decorata con petali di fiori. In abbinamento birra Novi Luna fatta con acqua delle sorgenti Del Verde, malto d'orzo, grano Senatore Cappelli, luppolo, lievito e fiori della Maiella.

Pizza Meme' con cime di rape saltate con peperone rosso di Altino, olio extravergine di oliva, aglio di Sulmona e peperoncino piccante. 

Panino Panzanella con stracciatella di Andria e acciughe.

Pizza Golosa con radicchio, Gorgonzola, fior di latte, noci e speck.

In abbinamento a Meme' e Golosa birra Emigrante fatta con acqua Del Verde, malto d'orzo, luppolo e lieviti.

Pizza Cocco farcita con formaggio toma di Guardiagrele e mortadella.

Panino Carbonara con asparagi.

In abbinamento birra Matthias con acqua Del Verde, malto d'orzo, grano di Solina, farro, miele d'acacia, luppolo e lieviti.

Per concludere i dolci:

Celli pieni alla birra con marmellata di Montepulciano e olio extravergine di oliva;

Tartaruga con crema di nocciole, zucchero a velo e olio evo agrumato all'arancia.

Con i dolci birra Bucefalo fatta con acqua Del Verde, malto d'orzo, farro, zucchero di canna e lieviti.

La degustazione delle birre, delle pizze e dei panini ha evidenziato non solo i sapori della nostra terra ma anche la passione e il talento dei nostri ospiti.

Grazie a Nicola e a Massimiliano icone della rinascita del nostro territorio.

A Carlo grazie per l'impegno e complimenti per la sua performance!

Francesco D’Alessandro

Menù Evento Gourmet "Lieviti, farine, cereali e maestria artigianale tutta italiana"

Evento Gourmet "Lieviti, farine, cereali e maestria artigianale tutta italiana"

 

Union Européenne des Gourmets

Consolato Territoriale

Lanciano – Abruzzo Citeriore

 

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Lanciano, 5 maggio 2015

 

Carissimi Confrères e amici simpatizzanti,

il tema del nostro prossimo evento Gourmet è quello dei “Lieviti, farine, cereali e maestria artigianale tutta italiana”, in questo caso abruzzese, che vedrà due maestri artigiani attori principali della serata……….. che sarà anche l’occasione per un socio Amatour del nostro Consolato di deliziarsi in cucina!

Pizza, pane e birra, assieme ad acqua, farine, cereali e lieviti saranno al centro dell’Evento Gourmet!

L’idea, prontamente e brillantemente sposata dal neo socio Gourmet Nicola Zulli, è stata quella di valorizzare prodotti artigianali abruzzesi per degustare, in abbinamento, birre e pizze “gourmet”, ma non solo!

I Maestri Artigiani protagonisti della serata saranno Massimiliano Di Prinzio, mastro birraio del Birrificio Maiella di Pretoro, che ha iniziato l’attività di maestro birraio poco più di dieci anni fa e solo per una produzione familiare sino a farla diventare un vero e proprio lavoro conseguendo premi a livello nazionale e, come già accennato, Nicola Zulli la cui tradizione di famiglia affonda le radici alla fine dell’800 con il Forno Zulli, dando vita nel 1990 all’ormai famoso “Coccodrillo” cui si sono aggiunte, negli anni successivi, le pizze “Gourmet”.

Ciò che caratterizza i due maestri artigiani è la costante ricerca di materie prime, e tecniche, il più possibile naturali per la preparazione dei loro prodotti, ma di questo e di molto altro ancora parleremo in occasione della cena che avrà luogo presso il “Forno Pizzeria Zulli” in via Mazzini n. 12 a Rocca San Giovanni, venerdì 5 giugno 2015, alle ore 20,30.

Come accennato, la serata sarà anche l’occasione per degustare panini artigianali, sempre di produzione del Forno Zulli, ma le cui farciture saranno “opera” dell’estro di un socio Gourmet il cui nome, al momento, teniamo “segreto”!!!

Spero che Voi tutti parteciperete, naturalmente con i Vostri coniugi, e che Vorrete estendere l’invito anche ad amici appassionati di buon bere e di buon cibo.

Poiché il locale non è molto grande, potendo assicurare una capienza massima di 40 persone, verrà data priorità in ordine cronologico di prenotazione.

Nella speranza che anche questo incontro così come organizzato possa riscontrare il Vostro interesse Vi prego di darmi conferma della Vostra partecipazione al massimo entro mercoledì 3 giugno!

Un caro saluto.

                                                                                       Giuseppe

 

 

Relazione Evento Gourmet "Vino ed Architettura"

“Vino ed Architettura”

Torre Vinaria – Cantina Frentana

Maestro di Cucina Ermanno Di Paolo

8 Febbraio 2015

 

 Nell'Antica Roma c'era la consuetudine di attribuire ai nomi un significato quasi mistico perché presagio di un destino. "Nomen (est) omen", dicevano: nel nome è già scritto il destino di chi lo porta.

La storia di Rocca San Giovanni è strettamente legata alla presenza dell'antico Monastero di San Giovanni in Venere, infatti i monaci per difendersi dagli attacchi di cui erano periodicamente vittime vi costruirono una rocca fortificata presso la quale rifugiarsi. Nel 1943 i nazisti distrussero la torre. Ma i roccolani (e qui entra in gioco il destino dei nomi) come potevano ancora riconoscersi in un territorio che per secoli si era identificato con il suo nome senza più la sua torre, senza la rocca che i monaci avevano costruito e che per mille anni aveva rappresentato la ragione stessa della sua esistenza?

Sarà stato questo uno dei motivi per cui D'Agostino e i primi soci della Cantina nel 1958 decisero di scegliere il progetto della torre vinaria proposto da Sernagiotto?

Una cosa è certa: a distanza di quindici anni dalla perdita dell'antica torre i roccolani ne costruirono una nuova ma dal significato completamente diverso. 

Non più una torre simbolo di difesa, di aggressioni, di guerra .... 

La nuova torre svetta oggi come un faro  nel cuore di un territorio coltivato a vigneti e rappresenta la sintesi del lavoro e dello spirito di solidarietà che più di cinquanta anni fa ha ispirato i fondatori e i soci della cooperativa.

Lo stesso spirito che ha spinto l'attuale compagine amministrativa a fare un'operazione di maquillage adeguando la torre vinaria all'evoluzione dei gusti e dei tempi, alla cultura e ai desideri del mondo enogastronomico.

L'8 febbraio 2015 i Gourmets sono stati accolti nella Cantina Frentana dall'enologo Bruno Pasquale che ha raccontato la storia della cantina e quella della viticoltura di questo territorio. Una storia parallela a quella delle consorelle sparse nella provincia di Chieti in gran parte nate  tra la fine degli anni 50 e l'inizio degli anni 60.

Era il periodo in cui più forte emergeva la necessità di una diffusione dello spirito cooperativistico come unico strumento che potesse mettere i viticoltori in grado di svolgere un ruolo autonomo e da protagonisti in un settore che si andava sempre più sviluppando in risposta a una vocazione vitivinicola spesso divisa tra la produzione di uve da tavola (chi non ricorda il dolce sapore dei grossi acini croccanti  e succulenti del Pergolone?) e l'attrazione per una decisa scelta delle uve da vino.

Una dicotomia che è durata più di 40 anni e risolta ormai da quasi 30 anni con una scelta, ormai irreversibile, orientata verso le uve da vino. Una decisione che ha definitivamente dato vigore alla rapida crescita del livello qualitativo dei nostri vini: dallo storico Montepulciano, al Trebbiano fino alla riscoperta e valorizzazione degli autoctoni Pecorino, Cococciola, Passerina, ...

L'enologo Bruno Pasquale ha ricordato questa evoluzione tracciando anche un bilancio lusinghiero che vede oggi la Cantina Frentana di Rocca San Giovanni svolgere un ruolo da protagonista nei mercati mondiali con i suoi vini di eccellenza.

L'incontro ha avuto un seguito nella sala esperienziale, al quinto piano della torre, dove Francesco Guzzini, progettista dei lavori di ristrutturazione e restauro, ci ha spiegato i motivi che lo hanno ispirato nella scelta di conservare gran parte dei rivestimenti, delle boccaporte, del sistema di aspirazione a suo tempo utilizzato per l'evacuazione delle esalazioni rilasciate nel corso della fermentazione. Ci ha parlato del pavimento di rovere, lo stesso utilizzato per l'invecchiamento del vino, del sistema di illuminazione indiretto che, attraverso specchi sfaccettati, diffonde una luce omnidirezionale, del territorio che dalle ampie vetrate si può abbracciare dalla Costa dei Trabocchi fino alla Maiella: tutti stimoli che ci hanno consentito di apprezzare, oltre al vino, un paesaggio familiare ma sempre suggestivo.

Poi la degustazione dei vini abbinati a piatti tradizionali sapientemente rielaborati da Ermanno Di Paolo.

Antipasti con le forme della pasta: elicoidali, spaghetti, farfalle, pennoni rigati, calamarata.

Il cartoccio che fa rumore con pralina di baccalà pastellato al prosecco di cococciola, tegolino di mais e clorofilla invernale, cubo di formaggio fritto e il suo contrasto, lamella di Cecina al sale mediterraneo, ... di ricotta buona, chupa-chups di alici e dettagli di terra, Craquele' di mais integrale con alici e peperoni piccantiabbinati con Cococciola spumante Brut, prodotto con metodo Martinotti, dal profumo di agrumi e fiori bianchi.

Spaghetti con aglio, olio e peperone dolce di Altino e crema di caciocavallo abbinato con Cerasuolo d'Abruzzo doc - Costa del Mulino prodotto con uve di Montepulciano vinificate in bianco, dal,profumo di lamponi e ribes.

Blue-Burger e il suo paninolio con germe di grano tostato abbinato con Pecorino doc - Costa del Mulino ottenuto da uve di Pecorino, dal profumo di agrumi, miele e pesca gialla.

Chiacchiere e Castagnole con Moscato dolce

Un menù minimalista rivisitato con sapienza da un professionista che ha applicato le tecniche dell'alta cucina a piatti tradizionali con un risultato sorprendente!

Così la torre vinaria e la sua trasparente sala esperienziale da simboli di laboriosità oggi sono diventate anche luogo dei sensi, faro delle emozioni, osservatorio della grande bellezza, ...

Queste sono le immagini e le sensazioni rimaste nella memoria di un giorno che per noi non ha rappresentato solo un momento conviviale, ma soprattutto un'esperienza di sensi e cultura condivisa con uomini e professionisti che sono l'espressione degli autentici valori del nostro territorio.

Francesco D'Alessandro

 

 

Menù "Vino ed Architettura"

Vino ed Architettura

Union Européenne des Gourmets

Consolato Territoriale

Lanciano – Abruzzo Citeriore

 

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Lanciano, 20 gennaio 2015

 

Carissimi Soci Gourmets e amici simpatizzanti,

come annunciato in occasione della serata “Bollicine” dello scorso dicembre, uno dei temi suggeriti e che vorremmo iniziare ad affrontare quest’anno è quello che abbiamo intitolato “Vino ed Architettura”, in considerazione del fatto oramai assodato che anche nel nostro territorio l’attenzione dei maestri vinaioli non è più rivolta in modo esclusivo alla sostanza, ossia al re Vino, che tuttavia rimane necessariamente l’aspetto prevalente, ed aggiungerei fortunatamente,  ma è altresì rivolta alla forma, ossia all’architettura delle cantine che, bisogna ammetterlo, iniziano ad essere luoghi di incontro dove se la degustazione è, e rimane, l’elemento principe, anche altri aspetti legati alla convivialità, al benessere, trovano un’importante attenzione!!

Iniziamo questo viaggio tra “Vino ed Architettura” dalla neo rinnovata TORRE VINARIA della Cantina Frentana di Rocca San Giovanna, inaugurata la scorsa estate.

L’incontro, al quale abbiamo dato il tema “Sostanza e Forma” sarà così articolato.

L’Architetto Francesco Guzzini, che ha curato la ristrutturazione della Torre ci racconterà cos’era la Torre e come, ma anche perché, è diventata quello che oggi è; quindi la forma.

Lo Chef Ermanno Di Paolo, che molti sicuramente conoscono, metterà in abbinamento i vini della Cantina con le sue creazioni culinarie; quindi la sostanza.

A noi tutti il piacere, mi auguro, di stare assieme per condividere un altro incontro di cultura enogastronomica.

L’appuntamento, per godere del panorama a tutto tondo, in senso letterale, che spazia dal bel mare Adriatico, alle dolci colline ed alla mitica montagna Majella, è previsto per il pranzo di domenica 8 febbraio.

Il programma è di incontrarci alle 12,00 per meglio gustare il vino, il cibo, il panorama ed ascoltare la storia della Cantina Frentana e della Sua Torre Vinaria.

Naturalmente e come sempre l’Evento Gourmet è aperto ai familiari ed amici cui vorrete estendere l’invito.

Nella speranza che l’incontro, così come organizzato, possa riscontrare il Vostro interesse Vi prego di darmi conferma della Vostra partecipazione entro il 4 febbraio 2014.

Un caro saluto.

                                                                                       Giuseppe

 

 

Relazione "Bollicine 2014"

Enoteca Santa Lucia

" Bollicine "

5 Dicembre 2014

La piccola, ma accogliente, Enoteca Santa Lucia sita nel cuore della Lanciano vecchia ci riceve per l’appuntamento con le “Bollicine”, oramai divenuto tradizione, e che quest’anno abbiamo deciso di dedicare a quelle abruzzesi, in specie del territorio Frentano cuore del Nostro Consolato, vista la notorietà che, anche a livello nazionale, oramai stanno acquisendo.

Cesidio Di Falco è Sommelier professionista, nonché titolare dell’Enoteca, che gestisce assieme alla moglie e collega Adriana Ferrieri ed al figlio “aspirante” Sommelier Antonio, ma è anche Maestro di Cucina, così durante la serata si alternerà tra cucina e sala per illustrare, con la gentilezza e soavità che lo contraddistinguono, i vini, ma anche i piatti in abbinamento.

Il baccalà, pesce povero della tradizione locale, ma rivisitato per l’occasione, è il principe delle portate della serata e fa il suo ingresso a tavola con una “Catalana di Baccalà”, bocconcini di baccalà cotti al vapore conditi con scorzetta di limone, pomodorino fresco crudo ed olio extravergine di oliva.

Questo piatto semplice, ma gustoso, viene delicatamente accompagnato da un Fantini by Farnese Cuvée Cococciola; vino cococciola in purezza di produzione dell’area di Rocca San Giovanni, spumantizzato con metodo Charmat.

A seguire apprezziamo dei delicati “Ravioli di Baccalà alle erbe con vellutata di spumante e scorzette di limone” che vengono accompagnati da un deciso Eredi Legonziano 36 Metodo Classico Abruzzo DOC, l’unico metodo classico dell’azienda che rientra nelle Doc abruzzesi. Tre sono i vitigni autoctoni che si fondono, dopo 36 mesi di affinamento nei lieviti, per dare vita al gustoso succo di Bacco: Passerina, Cococciola e Pecorino.

Un amabile Colle Moro Splendore Moscato, da vitigno moscato bianco di Frisa (ch) autoctono, accompagna il dolce che, in questa occasione, abbandona il territorio per abbracciare un panettone della tradizione Filippi ed un torrone gianduiotto Bedetti.

Così, giungiamo a fine serata appagati per aver gustato cibi e “bollicine” del territorio e felici di poter con orgoglio constatare che anche la terra d’Abruzzo è in grado di fornire ottime materie prime che, in mano a validi vignaioli, si trasformano in sublimi ed effervescenti estratti che ci inebriano quel tanto da farci tornare a casa appagati per la bella, piacevole e “frizzante” serata, in attesa del prossimo “prosit”.

Ersilia Caporale

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