UEG - Consolato Bologna - Modena-Ferrara - Reggio Emilia

Sei un socio e vuoi essere sempre aggiornato sulle attività di UEG - Consolato Bologna - Modena-Ferrara - Reggio Emilia clicca su login

Login

Home

Il Consolato Territoriale di Bologna - Modena - Ferrara - Reggio Emilia promuove le eccellenze enogastronomiche del territorio.

 

 

 

 

REDAZIONALE "MUSEO DEL GELATO CARPIGIANI"

Complice il primo sole primaverile che ci ha accompagnato per tutto il giorno, i Gourmets di Bologna, Modena e Ferrara si sono ritrovati per partecipare ad una visita “dolce” e molto gradita alla CARPIGIANI GELATO UNIVERSITY di Anzola Emilia ed al suo MUSEO STORICO.

Il "Gelato Museum Carpigiani" è un centro culturale d'eccellenza per la comprensione e l’approfondimento di storia, cultura e tecnologia del gelato e delle professionalità di coloro che lo hanno trasformato nel corso dei secoli. In questo Museo si può ripercorrere la storia del gelato dal XII millennio A.C., quando cioè gli umani cominciarono ad apprezzare i benefici del "Bever Freddo", fino ai giorni nostri.

There is no image or category is unpublished or not authorized

 

Il logo “CARPIGIANI” è conosciuto in tutto il mondo come sinonimo di gelato da passeggio che non viene prodotto artigianalmente, ma dalle macchine che questa industria di eccellenza produce da oltre mezzo secolo.

Bruto e Poerio Carpigiani ebbero la felice intuizione di fabbricare un prototipo che sfornasse il gelato senza la mano dell’uomo; la cosa più curiosa è che questa invenzione tutta italiana finì brevettata in America da cui ritornò in Italia nel dopoguerra.
Gli ingredienti naturali e l’accurata miscelazione che ricevono nel cilindro contenitore, formano un insieme fine ed omogeneo di gelato, che viene poi trasferito nei coni di cialda o coppette di cartone, per essere direttamente consumato. 
Molto interessante anche vedere lo sviluppo della macchina per produrre il gelato: dalla prima “botte” di legno all’ultimo prototipo tipo marziano. Motivo d’orgoglio ed ammirazione per questa azienda che tiene alto, in tutto il mondo, il nome dell’Italia.
Una gentile guida ci ha accompagnato per tutto il percorso museale, poi ci ha accompagnato nel laboratorio per una breve lezione dove ci ha illustrato i vari stadi di preparazione, ci ha insegnato a trasformare la frutta fresca in un ottimo sorbetto anche a casa nostra.

Abbiamo terminato con un assaggio di due tipi di sorbetto alla frutta: uno con l'utilizzo del macchinario Carpigiani e l'altro preparato direttamente da noi, infatti il Socio Claudio Bocchia si è prestato alla preparazione e si è dimostrato un bravissimo gelataio (potrebbe essere l’inizio di una nuova attività nell’età della pensione e noi tutti saremmo sicuramente suoi clienti).

Con una casualità tempistica perfetta, il Resto del Carlino dell’11 Marzo u.s. dedica un’intera pagina alla Carpigiani ed al cono gelato “che rappresenta nel mondo quell’idea di italianità che tanto piace agli stranieri” …. ed alla Carpigiani.
A mezzogiorno abbiamo ripreso la strada verso Modena per sostare e recuperare le energie spese nella visita, presso il Ristorante “La Lumira” di Castelfranco Emilia. La cucina dello Chef Carlo Alberto Borsarini viene influenzata dalla posizione di confine tra Bologna e Modena, riprendendo antiche ricette attualizzandole specie nei modi di cottura.

Il menù che ci ha proposto è il seguente:

Primi piatti

Ricchi e poveri

(tortellini, brodo di fagioli, pepe timut,

crumble di pomodoro)

Tagliatelle Lumira

(ragù di manzo, piselli, spinaci verdi)

Secondi piatti

Bollito misto

(salsa verde, mostarda, purea, friggione)

Coniglio alla Lumira

(con polenta fritta)

Dessert

Mascarpone, polvere di liquirizia e

la nostra Torta Barozzi

 

Vini in abinamento

"Vigna del Grotto" Pignoletto Classico 2012

Orsi Vigneto San Vito - Monteveglio

"Bi Fri" Bianco Secco

"L'Albone" Lambrusco di Modena

Podere Il Saliceto - Campogalliano

Partecipazione bulgara di soci ed amici, sempre lieti di ritrovarsi a gustare (e criticare) le leccornie che il nostro Console e gentile Signora, riescono a proporci contattando ottimi Chef in locali di buona fama.

Speriamo che non si stanchino MAI !!!!!   Prosit !!

Ada Grandi

 
L'ANTICA TRATTORIA DEL RENO

E' iniziato il nuovo anno e quindi sono ricominciate anche le attività dei Gourmets.

Visto il grande consenso espresso dai partecipanti alla cena dello scorso anno, l'inizio delle nostre "fatiche gastronomiche" è stato affidato alle sapienti mani dello Chef Vincenzo Vottero Vintrella presso l'Antica Trattoria del Reno e tenuto conto di alcuni suggerimenti dei Soci, ci siamo ritrovati per un pranzo come da tradizione offerto dal Consolato.

Con estrema soddisfazione di tutti i partecipanti, lo chef ci ha proposto alcuni dei suoi nuovi piatti caratterizzati sempre dall'utilizzo di ottime materie prime:

Antipasti

Non risotto

(chicchi di sedano rapa, crema di zucca,

succo di cren, mantecato al parmigiano 36 mesi)

Un tocco di zenzero

(passatina di finocchi e zenzero,

calamaretti al pistacchio)

Vottero "Roscè"

(cioccolatini d'anatra e il suo fois gras,

alle nocciole)

Primi piatti

Il brodo che non t'aspetti

(tortellino tradizionale in brodo di cervo

e anatra leggermente affumicato

e croste di parmigiano cotte nel brodo)

Risata di gusto

(risotto al succo di sedano verde, borragine,

tartufo e porri croccanti)

Secondo piatto

Tra fieno e funghi

(mora romagnola di Zivieri cotta nel fieno

con funghi di bosco)

Dessert

Ghiacciata di zenzero con

cioccolato caldo Ecuador

Vini in abbinamento

Toc Bas - Az. Agr. Ronco del Gelso - Cormons

Teroldego Vigneti Dolomiti 2012 - Vindimian Rudi

 

There is no image or category is unpublished or not authorized

 

Molto interessante è stata inoltre la "chiaccherata" che lo chef ci ha regalato sul consumo del pesce crudo, da molti amato e da tanti ancora temuto e davanti ad una piccola degustazione di tonno si è parlato in particolare del "parassita Anisakis". Questo parassita si trova allo stadio adulto nell'addome dei mammiferi marini (Balene, foche, delfini) e più precisamente nel loro stomaco; attraverso le loro feci le uova dell'anisakis vengono rilasciate e attraverso vari passaggi arriva ad essere ingerito a sua volta dai pesci.
I pesci dove è più presente questo parassita sono: tonno, triglia, merluzzo, San.Pietro, ricciola, coda di rospo, salmone selvatico, sardine, acciughe, nasello, sgombro, pesce sciabola, pesce spada. 
Non è presente invece nei crostacei e nei molluschi. Per l'uomo diventa pericolosa in quanto se ingerita attacca il nostro intestino anche perforandolo.

Per eliminare questo parassita si deve ricorrere alla cottura a 63 gradi, oppure mediante congelamento a temperature adeguate; non viene eliminato completamente nè dalla marinatura, nè dalla salatura, nè dall'affumicatura. Visto l'interessamento dei partecipanti, si è parlato anche delle temperature e dei tempi del congelamento anche domestico, presupponendo che i ristoratori attuino tutte le procedure idonee a termine di legge. Ad esempio se in casa abbiamo un freezer a 4 stelle (a -18 gradi) dovremo congelare il pesce per almeno 96 ore, in caso di freezer non di questo livello occorrerà aumentare i tempi di congelamento. 
La chiaccherata certo non è stata esaustiva per definire esattamente la problematica, ma è servita come punto di riflessione sfatando anche alcuni tabù.

Il pranzo è terminato con la presentazione del nuovo Socio Giacomo Morandi (titolare dell'Azienda Vinicola Il Monticino) e con la consegna ai partecipanti di un CD che raccoglie i redazionali e le foto di tutti gli incontri fatti nell’anno precedente.

E.A.

REDAZIONALE " L' ANTICA TRATTORIA DI SACERNO"

L’appuntamento natalizio è stato un’ottima occasione di incontro fra i numerosi Soci ed i tanti amici che si ritrovano per gustare succulenti manicaretti preparati appositamente per i Gourmets del Consolato di BO-MO-FE.

Questa gradevole serata si è volta presso un locale che definirei “storico”, della nostra prima periferia: L’ANTICA TRATTORIA DI SACERNO; una volta vera trattoria di campagna – dove si è sempre mangiato il pesce ben cucinato – oggi buon ristorante con un look più raffinato sia negli arredi che nella presentazione dei piatti, rinnovati, ma rispettosi della qualità dei prodotti base.

I convitati hanno gustato i diversi sapori delle ottime e gustose preparazioni, fra le quali non riesco a proclamare un “primus inter pares” in quanto risultate tutte molto golose ed estremamente intriganti.

There is no image or category is unpublished or not authorized

 

I convitati hanno gustato i diversi sapori delle ottime e gustose preparazioni, fra le quali non riesco a proclamare un “primus inter pares” in quanto risultate tutte molto golose ed estremamente intriganti.

 

Una menzione particolare è doverosa a Sua Maestà la “ricciola” - non solo perché pesce nobile ed assai costoso, che non può essere allevato ma solo pescato nelle profondità delle acque marine – ma per l’eccellente preparazione e per essere stata servita con tutti gli onori che merita.

Ottimi gli antipasti che ci hanno riportato, con la memoria gustativa, in qualche baia nascosta con il mare blu ed il “saracino” di turno che prepara le alicine appena pescate ed i polipi rapiti ai sassi dei fondali.

Dario Picchiotti – Chef in ascesa – è un simpatico ed allegro giovanottone che con la sua taglia …. un po’ abbondante, ci fa intendere “a vista”, come si mangia bene nel suo locale.

Seriosa, come si conviene a chi tratta il nettare degli Dei, la sommelier Giada Berri ha servito con garbo e con i dovuti chiarimenti i vini d’accompagnamento, scelti con particolare cura. Molto interessante il “Gaudium” – spumante extra brut – che perde il gas in eccesso e mantiene invece a lungo il perlage.

Il menù proposto questa sera con l'abbinamento di tre vini è stato il seguente:

 

 

Antipasti

- Pane su pane con vongole veraci

- Alici di lampara marinate con carote alla griglia,

mousse di nocciole e acetosella

- Polpo alla puttanesca

- Il mio omaggio alla Sicilia

 

Primo piatto

- Passatello asciutto con gamberi di cassa mista,

lardo e timo al limone

 

Secondo piatto

- Ricciola con cicorie interrate

e lumache in porchetta

 

Dessert

- Predessert

- Semifreddo di focaccia di Claudio Gatti

 

Vini in abbinamento

"Gaudium" spumante extra brut biologico di pignoletto, Az. Agr. Oro di Diamanti

 

"Téra" 2011 Trebbiano 100%

Az. Fondo San Giuseppe

"101" moscato d'Asti 2013, Cà del Baio

Un grazie particolare agli infaticabili Console Ernesto Amaducci e signora Raffaella che si prodigano sempre al massimo per la buona riuscita degli eventi.
A loro un augurio particolare ed a tutti buone feste.

E. A.