Sei un socio e vuoi essere sempre aggiornato sulle attivitĂ di UEG - Consolato Bologna - Modena-Ferrara - Reggio Emilia clicca su login
LoginIl Consolato Territoriale di Bologna - Modena - Ferrara - Reggio Emilia promuove le eccellenze enogastronomiche del territorio.
E' stato molto apprezzato dai Gourmets bolognesi l'incontro del mese di Novembre; innanzitutto perchè ci siamo ritrovati al Ristorante di Massimiliano Poggi, bravissimo Chef-Patron che propone in maniera vivace e contemporanea la sua cucina che cita sia la tradizione bolognese, la riviera romagnola e, più ampiamente, la cucina di campagna della regione.
L'altro motivo che ha reso ancor più interessante la nostra cena è stato l'incontro con la Cantina Valter Sirk; un rappresentante di questa Azienda vinicola del Collio Goriziano Signor Giuseppe ci ha fatto conoscere e degustare i vini di loro produzione sapientemente abbinati ai piatti proposti da Max.
Questo è stato il menù:
Benvenuto della cucina
Antipasti
- Insalata Russa
(panna acida, caviale di trota e vodka)
- La conserva
(storione, erbe e conserva di pomodoro)
Primo
- Cappelletti in brodo
(ripieni di carciofi in brodo di scampi)
Secondo
- Chateaubriand
(lombo di manzo alla brace e salsa bernese)
Dessert
- Latte e mandorle
(gelato di latte caramellato e mandorle)
- Coccole finali
Caffè
Vini in abbinamento Cantina Valter Sirk
Ribolla Gialla 2015
Jakot 2015
Sauvignon Blanc 2015
Cabernet 2013
Teresa Belo 2013
La prima conviviale autunnale del nostro Consolato si è svolta in terra Modenese.
La prima sosta è stata a Maranello per visitare il Museo Ferrari dove accompagnati da una guida esperta ne abbiamo ripercorso la storia dagli inizi ai giorni nostri ammirando i modelli che si sono succeduti nel corso degli anni sia delle vetture create per il turismo che di quelle destinate alle competizioni di Formula Uno.
Grande l'entusiasmo di tutti i partecipanti scaturito dal girovagare tra le auto che tutto il mondo ci invidia; naturalmente noi emiliani ci sentiamo ancor più coinvolti per l'appartenenza al territorio.
Ci siamo poi recati alla vicina Antica Trattoria La Busa a Spilamberto (locale tipico Modenese in attività fin dal 1960) per un pranzo a base di piatti tradizionali dove ha avuto particolare rilevanza il mitico e ormai difficile da reperire "carrello dei bolliti e degli arrosti" il tutto annaffiato da vari tipi di Lambrusco.
Il titolare Signor Simone si è prodigato per farci assaggiare vari tagli di carne e insaccati (12 tipi) accompagnati dalle diverse salse tradizionali che ne esaltano appieno il sapore.
Questo è stato il menù:
Primi
- Consommè di Passatelli
Lambrusco Spumante "Quinto passo" Rosè Brut
Azienda Chiarli
- Ravioli alla Vecchia Modena
Lambrusco di Sorbara "Premium" frizzante
Azienda Chiarli
Secondo
- Carrello dei bolliti con contorni e salse
Lambrusco di Grasparossa "Acino"
Azienda Manzini
Dessert
- Stracchino della Duchessa
- Crostata di Amarene
Lambrusco di Grasparossa Amabile
Azienda Manzini
Per concludere in bellezza la giornata siamo stati ospitati nel centro di Spilamberto nella Torre Medievale dove ha sede l'Ordine del Nocino Modenese; la Presidente Signora Vania Franceschelli ci ha intrattenuto con una interessante conversazione sia sulle origini di questo prodotto tipico che sul suo metodo di produzione, concludendo poi con una degustazione molto gradita.
Seguendo il suggerimento della nostra cara Socia e Vice-Console Anna Federici, è un'esperienza un pò fuori dai "soliti canoni" quella che ho proposto per il mese di maggio.
Alcuni di noi già lo conoscevano, ma la visita di questo Giardino Botanico così vicino a casa senz'altro è stata interessante.
Il Giardino Botanico di cui sto parlando è un Giardino privato, il "NOVA ARBORA", in Comune di Sasso Marconi, a 400 metri sul livello del mare, in Via Badolo, 35.
E' nato a partire dal 1987 dalla passione dei proprietari che, con fatica e abnegazione, hanno cercato di superare in ogni stagione i problemi e le esigenze di qualsiasi pianta coltivata, nel rispetto dei metodi Biologici e Naturali.
Nel Giardino sono state ri-naturalizzate piante autoctone, comprese alcune che fanno parte della "lista rossa" delle piante a rischio, ed altre esistenti in località Italiane.
Dopo 25 anni di crescita e sviluppo si è fatto nome come punto di interesse e condivisione di conoscenza botanica tra esperti. Locato sulla Via degli Dei è una delle tappe preferite dai viaggiatori a piedi e in mountain-bike.
Il Giardino è strutturalmente basato sulla suddivisione delle piante nei propri specifici habitat.
La nostra visita si è concentrata soprattutto sul cosiddetto "Orto delle Delizie" dove l'entusiasta proprietaria Donatella Mongardi ci ha accompagnato in un percorso colmo di essenze odorose e ci ha insegnato non solo a riconoscerle, ma anche il loro utilizzo culinario e la loro importanza nella Biodiversità.
Terminata la passeggiata ci siamo seduti nel meraviglioso giardino di Donatella dove, complice una splendida giornata di sole, abbiamo degustato un bel pranzo vegetariano, naturalmente preparato con i prodotti dell'orto.
Degne di lode le lasagne vegetariane preparate con polvere di Ortica !!!
Certo è stato difficile lasciare questo posto idilliaco che ci ha permesso soprattutto di conoscere ed apprezzare un personaggio ormai raro, Donatella, che è capace di trasmettere con il suo entusiasmo la passione della sua vita.
Bellissimo il clima conviviale che si è sviluppato generato dal fatto di non essere solo un gruppo di Gourmets ma anche di amici che amano condividere insieme belle esperienze.
Sono tre storie reggiane quelle che ho proposto per la Conviviale di Aprile che ci ha visto spostarci nella campagna di Reggio Emilia, territorio a noi così vicino ma poco frequentato dai bolognesi.
La prima è la storia della Fattoria Rossi ai piedi delle colline Matildiche, che nasce come Azienda a conduzione famigliare nel 1868 e da allora tramanda di generazione in generazione le antiche tradizioni contadine, occupandosi di ogni singolo passaggio: dalla coltivazione dei terreni alla nascita degli animali, dalla trasformazione alla commercializzazione diretta dei prodotti stessi. Negli anni novanta la ricerca della qualità nell'alimentazione e il rispetto per l'ambiente portano la Fattoria ad ottenere la Certificazione Biologica.
La seconda è quella di Andrea e Marcella che hanno sapientemente rimesso a nuovo un vecchio casale di campagna per trasformarlo in un moderno Ristorante (il Cà Matilde); Andrea da qualche anno si è appuntato sul petto una luccicante Stella Michelin. Modesto e cordiale, tra i fornelli si fa scienziato e ricercatore, ma solo per dare nuovo lustro alla cultura culinaria contadina e alla Tradizione Reggiana.
La terza e ultima storia è quella della Cantina Medici Ermete: tutto ebbe inizio tra la fine dell'ottocento e l'inizio del novecento dal bisnonno Remigio e continua tutt'oggi con la quarta generazione che persevera in un lavoro teso a dare una nuova immagine del Lambrusco Reggiano. Evidentemente l'hanno trovata visto che al loro vino "Concerto" (Cru prodotto dalla vinificazione delle migliori uve Lambrusco provenienti dalla Tenuta Rampata) vengono assegnati i 3 bicchieri dalla Guida Vini d'Italia e questo avviene da nove anni consecutivi.
In una bella mattinata primaverile siamo partiti per la prima sosta (alla Fattoria Rossi) dove uno dei titolari, il Signor Graziano, ci ha fatto visitare la loro Azienda cominciando con un rapporto diretto con le mucche di Razza Frisona e con i vitellini anche di pochissimi giorni, raccontandoci tutti i passaggi dell'allevamento dalla gestazione, passando poi per l'allattamento, fino alla mungitura. Siamo poi passati al magazzino di stagionatura delle forme di Parmigiano Reggiano (circa 4.000) dove ci è stata fatta una bella spiegazione sui processi di lavorazione del "RE" dei formaggi (disciplinare compreso); naturalmente non potevamo non degustare un aperitivo a base di varie stagionature di Parmigiano Reggiano e di salumi prodotti dall'Azienda stessa.
Bellissima esperienza per tutti, grazie soprattutto all'entusiasmo che ha dimostrato il Signor Graziano nell'accompagnarci in queste due ore molto "bucoliche".
Ci siamo poi spostati al vicinissimo Ristorante Cà Matilde per il pranzo e la degustazione dei vini Medici Ermete.
Ottima accoglienza del personale; una grande ringraziamento va a Marcella e ad Andrea che ci hanno regalato una bella esperienza Gourmet.
Questo il menù completo degustato:
Antipasto
- Uovo pochè in crosta di pane, mousse di erbazzone e ciccioli all'alloro
Primo
- Tortelli d’erbetta mantecati al burro
Secondo
- Maialino da latte croccante con crema di patate e senape, flan di bietole
Dessert
- Paris-Brest con fragole
Vini in abbinamento della Cantina Medici Ermete
"Unique" Spumante Brut Rosè Metodo Classico
"Concerto" Lambrusco Reggiano DOC
Dopo il pranzo sulla via del rientro abbiamo fatto una piccola deviazione per una passeggiata digestiva nel centro storico di Scandiano dove domina la Rocca dei Boiardo risalente al XII secolo che è senza dubbio un monumento di grande valore storico e culturale; fatta costruire dalla nobile famiglia dei Da Fogliano, oggi prende il nome dalla famiglia Boiardo che l’abitò dal 1423 per 137 anni.
Costruita inizialmente come luogo di difesa, fu per questo dotata di cinta muraria, fossato con annesso ponte levatoio e torri di vedetta. Divenne in seguito dimora rinascimentale, quando il governo di Scandiano passò nelle mani della famiglia Boiardo e fu allora che Nicolò dell’Abate vi dipinse gli affreschi del Camerino, con scene dell’Eneide, trasferiti alla fine del 1700 a Modena alla Galleria Estense.
E' così finita la nostra escursione in terre reggiane e siamo ritornati a Bologna sazi e contenti con qualche conoscenza tecnica in più sulla lavorazione di un prodotto che tutto il mondo ci invidia e cerca di copiare.
E' una conviviale dal "sapore" certamente diverso dalla precedente è quella del mese di marzo, direi "più amicale e famigliare". Siamo infatti stati accolti dal nostro caro Socio Giorgio Chiarli e dalla sua famiglia che anche questa volta ci hanno aperto le porte della loro accogliente Tenuta Santacroce per una serata all'insegna dell'imminente primavera, vista la data, con degustazione di piatti preparati con prodotti stagionali.
Questa volta Giorgio ci ha fatto degustare e conoscere le caratteristiche dei vini dell'Azienda Quinto Passo "Metodo Classico"; questa realtà è nata con l'intento di rappresentare l'espressione più nobile dei vitigni del territorio maggiormente vocati al "metodo classico", attraverso la selezione delle migliori uve provenienti dalle tenute agricole di proprietà. Nel nome "troviamo" il ricordo delle cinque generazioni Chiarli che dal lontano 1860 si avvicendano alla guida delle Aziende di famiglia.
E' stata inoltre presente alla serata una titolare della famosa pasticceria Gollini di Vignola, creatori della storica "Torta Barozzi" ideata da Eugenio Gollini nel 1886 e i cui metodi di preparazione rimangono ancora oggi gelosamente stretti tra le mani degli eredi che ne hanno registrato nome e marchio. Ci è stata narrata la storia di questa torta e quella dell'azienda. Oltre alla Torta Barozzi questa pasticceria produce anche la Torta Muratori, entrambe le torte sono state così chiamate in onore di due illustri Vignolesi: l'architetto Jacopo Barozzi detto "il Vignola" (famosa la scala elicoidale da lui progettata nel palazzo Boncompagni a Vignola) e lo storico Ludovico Antonio Muratori.
Il pregio della Torta Barozzi, a base di cioccolato, arachidi, mandorle, uova, zucchero, caffè decaffeinato e caratterizzata dall'assenza di farina, è quello di essere un prodotto artigianale di brevissima conservazione. La Torta Muratori invece è a base di mandorle bianche, zucchero, uova e burro, anche questa senza farina.
Sono certo che un finale di serata degustando "un piccolo pezzo di storia" sia stato gradito a tutti.
Questo il menù:
Antipasto
- Crostini e panino panbrioche
Primo
- Lasagne di verdure
Piatti di mezzo
- Flan di verdure e stecco bolognese
- Cocottina di patate affumicate con uovo di quaglia e tartufo
Secondo
- Filetto di maiale in crosta di frutta secca
Dessert
- bicchierino di zabaione e biscotti secchi
- bicchierino di semifreddo al nocino
- assaggio della Torta Barozzi
- assaggio della Torta Muratori
Vini in abbinamento
"Quintopasso Cuvée Paradiso brut"
"Quintopasso Rosé brut"
"Quintopasso Pas Dosè"
Sempre nell'ottica di perseguire la finalità della nostra associazione che è quella di "far conoscere ed apprezzare i vini, in modo particolare quelli italiani", ci siamo ritrovati per un incontro nel corso del quale l'abile insegnante Pierluigi Nanni (caro amico del nostro Consolato) ci ha aiutati ad acquisire una sempre migliore conoscenza di questo prodotto.
Il tema della serata è stato: abbinamento cibo-vino e temperature di servizio.
Altre serate simili sono state proposte negli anni scorsi, ma il nostro Consolato continua a riproporle pensando soprattutto ai numerosi nuovi Soci, che hanno partecipato con interesse e attenzione.
Nel corso di questa serata oltre alla parte "teorica", c'è stata naturalmente anche la parte "pratica": abbiamo infatti degustato tre vini diversi fra loro per tipologia:
CESUBEO 2016 - Blended di: Pinot nero, Petite Verdot, Merlot, Cabernet Sauvignon, Merlot Shiraz, Nebbiolo, Bourson - dei Tenimenti Ca' Rossa (FC)
PALLAGRELLO NERO 2014 - Az. Il Casolare - Alvignano (CE)
GRECO DI BIANCO 2001 PASSITO - Az. VINTRIPODI - Archi (RC)
Come primo incontro del 2018 i Soci del Consolato di Bologna si sono riuniti in un locale di design certamente tra i più belli della città all'interno di una avveniristica struttura. In cucina uno Chef che cura in particolar modo la qualità della materia prima, il veneto Cristian Mometti, cultore fra l'altro della "vasocottura" a cui ha dedicato anche un libro. Il menù che ci ha proposto comprendeva infatti anche un paio di preparazioni con questo metodo di cottura. L'accoglienza da parte del Maitre Fabrizio Trevisan e del suo staff è iniziata nel bellissimo salotto e ci ha fatto sentire da subito coccolati con un calice di ottimo Prosecco e alcune sfiziosità. Passati poi nella raffinata e finalmente spaziosa (cosa rara per i Ristoranti di Bologna) sala da pranzo abbiamo cominciato a degustare le creazioni di Mometti che al termine della cena ci ha ampiamente descritte; molte domande gli sono state rivolte soprattutto sui metodi di cottura. Dopo aver ringraziato lo Chef e tutto lo staff per la bella esperienza culinaria che ci hanno regalato e aver lasciato loro un ricordo della nostra Associazione, ho colto l'occasione per presentare la nuova Socia Anna Maria Piretti che da tempo frequenta insieme al marito Marco Nonni (già Socio del nostro Consolato) le nostre attività.
Ecco quindi il menù completo della serata:
Aperitivo di Benvenuto - Lecca lecca di Parmigiano - Airbag di mozzarella "Prosecco Superiore D.O.C.G." Cantina Duca di Dolle - Veneto Antipasto - Il cardo con tartufo nero, Castelmagno e uovo 62° in vasocottura "Moscato Giallo 2016" Cantina H.Lun - Alto Adige Primi - I tortelli di polenta con radicchio rosso, baccalà alla vicentina e santoreggia "Muller Thurgau 2016" Cantina Concilio - Trentino - ll risotto di Jolanda di Savoia mantecato alla rapa rossa con blu di capra e guancetta glassata "Marzemino 2015" Cantina Terre del Fohn - Trentino Secondo - Il pescato del giorno leggermente affumicato in vasocottura con patata americana al BBQ, miyagavua e nocciole "Pinot nero 2016" Cantina Terre del Fohn - Trentino Dessert - Passion fruit "Moscato Fiori d'arancio" Cantina La Montecchia - Veneto |
Lo spunto per questa serata mi è stato dato dalla titolare del Ristorante durante la conviviale di due anni fa; in questa zona nel 1541 vi si stabilì un'importante Comunità Ebraica e quindi le ricette della loro tradizione hanno convissuto in questo territorio con quelle emiliane.
Quindi era giusto che i nostri "studi gastronomici" si siano rivolti alla cucina Kasher che la Chef Giovanna Guidetti nel tempo ha approfondito. Infatti ci ha proposto un menù dall'antipasto al dolce (vini compresi) preparato nel rispetto delle norme alimentari ebraiche.
Cari Amici,
visto il successo ottenuto per l'argomento trattato durante la conviviale del 1° febbraio "i colori in cucina-la salute a tavola" e l'interesse degli intervenuti per approfondire la tematica, ho organizzato due conferenze sempre con il Biologo Nutrizionista Dottor Emanuele Rondina, per i giorni
Martedì 14 e Martedì 21 marzo 2017 alle ore 20,30
presso "Hotel Europa"
Via Boldrini 11 - BOLOGNA
Il tema delle serate sarà:
Scopriamo il gusto della salute in cucina
Come approcciarsi ad una cucina salutare senza rinunciare al gusto
Queste due serate hanno lo scopo di illustrare come le molecole contenute negli alimenti (zuccheri, grassi, proteine, vitamine, minerali e fibre alimentari), se unite in armonia nei cibi, come elementi di un'orchestra, possano controllare specifici eventi biochimici che avvengono all'interno delle nostre cellule. Le molecole possono rallentare o impedire i processi che portano all'accumulo del grasso e sono anche in grado di interagire su tutti i processi di decadimento cellulare che portano alle patologie correlate all'invecchiamento (ipertensione, diabete, patologie neurodegenerative, problemi all'apparato cardiocircolatorio, ecc..). Nel corso di queste serate il Dott. Emanuele Rondina illustrerà come è possibile indurre un processo di riprogrammazione in positivo del nostro metabolismo semplicemente cucinando e scegliendo gli alimenti in modo adeguato nella cucina casalinga di tutti i giorni. Verranno suggerite delle azioni per valorizzare in modo salutare il gusto dei piatti ma anche e soprattutto per ottimizzare il mantenimento delle proprietà nutritive delle molecole di cui sono costituiti, in modo da poter farle interagire al meglio con il nostro personale metabolismo, generando un vero e proprio “fitness-metabolico”. Alla luce delle ultime scoperte, nel 2017 ha senso pensare al cibo come una piacevole fonte di molecole nutrienti che agiscono sul nostro personale DNA e non unicamente come una insipida fonte di calorie.
Sperando di incontrarvi numerosi invio un caro saluto a tutti.
Il Console
Ernesto Amaducci